01 Dic FARE I COMPITI CON IL PROPRIO BAMBINO : IL TEMPO PIU’ PREZIOSO
FARE I COMPITI CON IL PROPRIO BAMBINO : IL TEMPO PIU’ PREZIOSO
È un argomento che merita di essere periodicamente affrontato ed approfondito. A maggior ragione perchè la quotidianità dei bambini, quanto degli adulti, è ricca di appuntamenti e tempistiche che saturano la giornata.
Trovare il tempo necessario per “fare i compiti insieme” rappresenta il più grande investimento che possiamo fare per i nostri figli : uno spazio temporale tutto per “noi e loro”, per accrescere la loro autostima e gradualmente riuscire a far da soli; una straordinaria opportunità per guidarli ad acquisire un metodo di apprendimento, fatto di piccoli passi, ma ragionati e costanti, dove la fatica iniziale di concentrarsi lascia gradualmente spazio alla soddisfazione di riuscire, dove le difficoltà legate alla non immediata realizzazione trovano conforto nel ragionare e costruire poco per volta.
In sintesi : abituare il bambino a concepire le difficoltà dell’apprendimento come occasioni per imparare cose nuove, così che sia curioso e stimolato ad affrontare nuovi percorsi.
Anche in questo ambito, come per molti altri, incominciare presto, in età prescolare, proprio perchè i compiti sono a questa età più che altro un ripasso della lezione svolta a scuola, spesso sotto forma di gioco, rappresenta quell’occasione di allenamento indispensabile ad acquisire un’abitudine che porterà grandi soddisfazioni in tutto il periodo scolastico.
E la musica ci è di grande aiuto!
È graduale e progressiva e per questo propone le difficoltà un po’ alla volta. È complessa e per questo richiede coordinazione, che a sua volta richiede attenzione, ragionamento, capacità di scelta. Propone sempre quel giusto grado di difficoltà che regala la soddisfazione di aver raggiunto il traguardo dopo l’impegno, quale più grande e costruttivo insegnamento.
Facendoci guidare dall’apprendimento della musica, aiuteremo i nostri bambini a comprendere che costruiranno un passo alla volta e scopriranno quanto sono capaci, avendone vera gratificazione. Il concetto “divertente” ovvero istintivo, facile, subito fruibile, lascierà gradualmente il posto a “soddisfaciente” ovvero ciò che gratifica in pieno la persona.
Tanti possono essere gli accorgimenti pratici ed i risultati:
avere gli strumenti sempre a portata di mano, facilita l’avvicinarsi all’esercizio;
andare noi adulti a fare il compito “senza dir nulla al bambino”, giocando a fare gli allievi, lasciando che siano loro a fare i maestri quando ci scoprono sullo strumento, chiedendogli “come si fa”, instaurando così una sorta di gioco;
ascoltare quanto si può ascoltare “anche facendo altro”, in quanto l’ascolto, anche passivo, è utilissimo per i piccoli;
fare poco per volta in contenuti e tempo dedicato, fare bene e lodare ogni miglioramento, per accrescere l’autostima e stimola a provarci sempre più.
Ma soprattutto crederci : non dimentichiamo che i bambini sono istintivi e tendono a fare ciò che è immediato e da pronta soddisfazione, tendendo a rifiutare ciò che li sfida, anche semplicemente perchè ritengono di non essere capaci. Siamo noi adulti la loro coscienza, che valuta ciò che è valido o meno valido per loro e conseguentemente il nostro esempio (e la nostra perseveranza) sarà l’esempio ed il sostegno più importante.
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