I COMPITI A CASA

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PREMESSA

Queste riflessioni sono il frutto dell'esperienza maturata dagli insegnanti a contatto con tante famiglie e vogliono suggerire, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo, possibili strategie per abituare i bambini a fare i compiti a casa.

INTRODUZIONE

È fondamentale premettere che studi e ricerche autorevoli hanno definitivamente accertato che "l'individuo è frutto dell'ambiente in cui vive", acquisendo abitudini, comportamenti e modi di pensare del contesto in cui vive. I nostri bambini svilupperanno atteggiamenti e capacità che tenderanno ad imitare il nostro comportamento e se apparentemente questo non è evidente nell'immediato, lo sarà nel loro sentiero futuro. La concreta collaborazione degli adulti per costruire un'efficace strategia per i compiti a casa è quanto di più proficuo possiamo fare per i nostri figli, facendo capire il ruolo che svolgono nell'apprendimento, trasferendo loro il nostro sapere, le nostre idee, la nostra sensibilità e la nostra disponibilità a condividere il percorso, perchè costruiscano una solida capacità di conoscere ed elaborare i contenuti.

La nostra partecipazione attiva ed emotiva svolge un ruolo fondamentale, in primo luogo per far passare inconsciamente il messaggio che ciò che stanno facendo è importante, in secondo luogo perchè è necessario aiutarli nelle difficoltà e nel rispetto delle regole.

FINALITA'

Indipendentemente dalla materia in questione, fare i compiti è una disciplina fondamentale per interiorizzare i contenuti appresi a scuola. L'abitudine a fare i compiti in età precoce è strategica per qualsiasi apprendimento futuro. Fare i compiti con metodo ovvero seguendo logiche e procedimenti graduali e progressivi ottimizza l'apprendimento.

SUGGERIMENTI

Premesso che all'inizio dei percorsi e per buona parte delle attività che cominciano in età prescolare e nei primi tre anni della scuola elementare il compito consiste nel ripassare la lezione svolta in classe, sempre sotto forma di gioco, è utile attuare queste strategie :

  1. mai dire al bambino "dai, andiamo a fare il compito"; è sufficiente che l'adulto si avvicini allo strumento e provi a farlo; questo atteggiamento porterà il bambino a comprendere che ciò che si sta facendo è importante; può essere utile chiedere al bambino : "come si fa?"; sicuramente, chiamato a giocare il ruolo dell'insegnante, sarà propenso a "farvi vedere" e quindi a fare lui il compito;

  1. procedere per obbiettivi, raggiungibili, valorizzando ogni piccolo risultato positivo; questo motiva il bambino e lo aiuta a costruire l'autostima necessaria a sviluppare nel tempo l'autonomia nello studio; se necessario suddividere gli obbiettivi impostati in sotto obbiettivi, con il solo fine di rendere il percorso più percorribile; questo modo di procedere costruisce una strategia del procedimento, un metodo, utile per qualsiasi apprendimento;

  1. la costanza premia : frazionare gli obbiettivi significa anche frazionare il tempo; soprattutto nell'infanzia è necessario fare poco ma più spesso; pochi minuti, ripresi nel tempo, educano alla costanza e rendono più facile il compito;

  1. avere gli strumenti a portata di mano, pronti all'uso, facilmente praticabili, nel luogo più vissuto della casa, è strategico;

  1. pianificare l'attività a livello organizzativo, prevedendo in linea orientativa uno spazio di tempo proporzionato all'età dell'allievo, allo stato di riposo e affaticamento del soggetto, alla situazione di effettiva tranquillità circostante ed in genere alle esigenze familiari che permettano a noi adulti di partecipare, possibilmente in una fascia oraria prestabilità, favorevole e costante nel tempo; può sembrare a priori faticoso e forzato, ma abitua il bambino ad organizzare lo spazio temporale in modo ragionato; è anche sulle abitudini che i bambini costruiscono la consapevolezza dell'importanza di ciò che stanno facendo; al contrario ciò che si può fare non importa quando, non importa quanto, non importa in quali condizioni, coltiva una considerazione approssimativa dell'attività;

  1. alcune materie, come i brani da cantare, possono essere ascoltati anche passivamente, mentre si fa qualcos'altro ma è l'ascolto ripetuto che aiuta il bambino ad interiorizzare il linguaggio;

  2. chiedete agli insegnanti che vi aiutino a fare il compito a casa; i consigli generici vanno sicuramente interpretati alla luce del proprio contesto familiare e gli insegnanti possono aiutarvi con suggerimenti pratici.

scarica l'opuscolo : guida pratica ai compiti a casa

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